Di contro troverà una squadra delusa per aver sprecato a Ferrara una grande occasione, arrabbiata per i torti arbitrali e disorientata dagli errori dei singoli che hanno fatto precipitare l’autostima fin sotto i tacchetti. Sannino dovrà fare attenzione all’uso del bastone e della carota perchè mai come in questo momento c’è bisogno di robuste dosi di fiducia. I derby sono partite a se e sfuggono ad ogni pronostico e previsione. E’ una partita che si carica da sola e non c’è bisogno di sovraccaricarla di ulteriori tensioni. La Salernitana deve ripartire dai punti fermi del gruppo: Bernardini, Odjer, Busellato, Rosina, Coda e Donnarumma per creare attorno a loro l’undici da opporre ai sanniti.
La settimana più lunga è cominciata oggi con la ripresa della preparazione e con la tiratina d’orecchi a Schiavi che sarà squalificato ma che ha fatto scattare più di un campanello d’allarme per via di un gruppo che sembra avvertire, in alcuni elementi le pressioni più del dovuto. Ed allora che vadano in campo giocatori con la mente sgombra perchè il Benevento verrà a Salerno per fare bella figura e senza nulla da perdere forte di una posizione di classifica inaspettata alla vigilia del torneo. Sono cambiate idee e prospettive in casa giallorossa anche se nessuno verrà mai a dirlo apertamente. Eppure la partita di Salerno rappresenta uno snodo cruciale per entrambe. In caso di vittoria granata Sannino rifiaterebbe e con lui la squadra e la piazza per via di una classifica già deficitaria dopo sette partite. In caso contrario il Bevenento prenderebbe il volo aprendo ufficialmente la crisi in casa granata che si ritroverebbe già davanti ad un ribaltone dopo neppure un quarto di stagione.