Non aspettava che il tempo passasse. Era lui che andava incontro al tempo, bruciava le tappe, sfidava il mondo. E per un bel po’ di tempo c’è riuscito. E stare accanto a lui era un privilegio. Si veniva contagiati dalla sua energia, dalla sua allegria e, credetemi, dalla sua bontà. Spesso in giro per il mondo a fare riprese e fotografare attimi, i nostri incontri a Salerno si trasformavano in lunghissime chiacchierate che terminavano sempre con “prima o poi dobbiamo fare qualcosa insieme”.
Ma poi puntualmente lui ripartiva e a noi, qui a Salerno, rimanevano le immagini del suo sorriso, bello, contagioso. Ricordo la gioia che traspariva dalla sua voce quando mi chiamò per comunicarmi che finalmente aveva avuto quel tanto sospirato contratto in Rai.
E già, anche lui, dopo tanto girare, aveva cominciato ad avvertire la voglia di un po’ di tranquillità, di stabilità. Sono flash, immagini felici, sono quelle che voglio ricordare, sono quelle che hanno fatto amare Matteo da tutta la mia generazione, e non solo, di salernitani, romani, africani……si, anche africani. Ovunque andasse sapeva farsi amare perché, nonostante tutto, era un ragazzo semplice, che voleva semplicemente vivere, e se poi al suo fianco aveva gli amici, tanto meglio!
Cinzia Ugatti per Le Cronache diretta da Tommaso D’Angelo
Ciao Matteo,
quante chiacchiere ci siamo fatti in treno e quante birrette alla cantinella.