La Procura della Repubblica di Salerno ha emesso un fermo di indiziato di delitto a carico
di due cittadini pakistani ritenuti responsabili di aver organizzato e effettuato, dietro corresponsione di somme di danaro, il trasporto di cittadini stranieri a mezzo di imbarcazioni di fortuna (gommoni e piccoli natanti in legno), in condizioni di navigazioni inumane e degradanti (individui ammassati in numero spropositato rispetto alla reale capienza di natanti e stipati all’interno del vano motore in condizioni tali da ostacolare il movimento e la corretta ossigenazione.
Dalle indagini, delegate dalla Procura della Repubblica di Salerno alla Squadra Mobile ed alla Capitaneria di POrto + emerso che i soggeti sottoposti a fermo potrebbero essere inseriti in una organizzazione internazionale con base in Libia dedita permanentemente all’organizzazione di viaggi verso l’Italia su natanti inidonei ad affrontare traversate in mare.
Una volta iniziate le procedure di sbarco, sono state avviate le indagini che hanno messo in evidenza che i due pakistani erano i promotori di detto viaggio e avevano ricevuto cospicue somme di denaro
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