Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs siglano una nota con cui dichiarano lo stato di agitazione di tutti i lavoratori delle sale bingo di Salerno.Il motivo è presto spiegato ed è lo stesso di un mese fa, quando furono avviate le procedure di licenziamento di 150 dipendenti della multinazionale a capitale spagnolo: le due sale di Salerno città saranno chiuse e l’intera rete di Operbingo Italia è destinata ad un drastico ridimensionamento, il che rende difficile anche ricollocare i lavoratori salernitani in esubero. I sindacati hanno avviato da tempo un confronto con l’azienda per cercare di capire se vi siano margini di trattativa, se aumentando la produttività e riducendo i costi si possono salvaguardare i posti di lavoro, ma la controproposta di Operbingo è apparsa irricevibile: il piano prevede la cancellazione dell’indennità di cassa e del premio presenza previsti dai contratti individuali, il congelamento degli scatti di anzianità, inquadramenti inferiori di due o tre livelli rispetto a quelli attuali, la fungibilità delle mansioni e la flessibilità degli orari a tempo pieno e part time. Inoltre, la società insiste per ridurre comunque del 45% la forza lavoro e per scegliere chi licenziare. Non è escluso che lo stato di agitazione possa sfociare in azioni di protesta più clamorose.
Fonte LiraTv