La Regione Campania è intenzionata ad attivare un processo di governance ai diversi livelli territoriali che sanciranno una stretta collaborazione e un continuo confronto tra la stessa Regione Campania, le Province, i Comuni, le autonomie scolastiche, le parti sociali e lo Stato. Saranno privilegiate le iniziative contenenti elementi di innovazione didattica che permettano di arginare i sempre più frequenti fenomeni di abbandono e di dispersione scolastica. La Regione Campania, in questo percorso di pianificazione integrata, si avvarrà del contributo delle parti sociali, di quelle istituzionali e del Comitato di Coordinamento Regionale, che fungerà da raccordo tra i diversi livelli istituzionali.
L’obiettivo è quello di distribuire uniformemente l’offerta formativa regionale e di elargire le risorse già esistenti in base alle necessità e ai fabbisogni dei territori. Le operazioni di dimensionamento scolastico dovranno essere predisposte da Province e Comuni, attraverso un lavoro certosino ed un trasparente sistema di consultazione con le varie istituzioni scolastiche, l’Ufficio Scolastico Regionale con i relativi ambiti provinciali e con le organizzazioni sindacali, cercando di favorire la massima partecipazione al processo.
Le Province, dal canto loro, dovranno organizzare l’offerta d’istruzione per ambiti territoriali. Questo formulando le proposte in base ai criteri di dimensionamento della rete scolastica. Si dovrà tenere conto delle caratteristiche del territorio, del numero di studenti, della presenza e l’adeguatezza dei mezzi di trasporto, della sostenibilità delle scelte, della distribuzione uniforme dell’offerta e del giusto raccordo fra programmazione territoriale e le risorse strutturali esistenti e disponibili.
Per quanto riguarda l’offerta formativa, saranno le Province a formulare proposte alla Regione tenendo conto di diversi criteri. La storia dell’istituto, raccordo fra edilizia scolastica e programmazione territoriale, valorizzazione socio-economica dei territori per citarne alcuni.
Varie le proposte emerse durante la conferenza di servizio, come l’abbattimento delle barriere facilitando l’integrazione nella scuola degli extracomunitari, da parte dei Dirigenti Scolastici presenti, che hanno evidenziato anche delle difficoltà in alcuni territori della Provincia di Salerno. All’incontro preliminare, tenutosi nella sala Bottiglieri, seguiranno altri tre incontri di ambito territoriale. Uno per la zona Nord della Provincia di Salerno; uno per la zona di Salerno ed uno per la zona a Sud della Provincia.