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Derby, la vigilia amara di Lotito: ”Pochi spettatori. Se non ci credono loro…”

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Amareggiato non per la classifica ma per un ambiente a suo dire poco vicino alla squadra.Cosi Claudio Lotito vive la sua personale vigilia del derby interno contro il Benevento all’Arechi. Il patron in un intervista al sito Ottopagine/Granatissimi ha esternato il suo personale stato d’animo: ”Vivo questa vigilia con molta amarezza…ma non per la classifica, perchè sono certo che dimostreremo strada facendo il nostro valore – chiosa Lotito. So che hanno venduto pochissimi biglietti, un numero esiguo rispetto alle potenzialità della piazza. Se per primi non ci credono i tifosi, figuriamoci con quale spirito possono scendere in campo i calciatori. Non sono arrabbiato, sono triste: in estate abbiamo speso tanti soldi, gli investimenti che abbiamo fatto sono sotto gli occhi di tutti e rischiamo di giocare una partita fondamentale senza la componente più importante.

Il Benevento è un’ottima squadra ma giocando con concentrazione potremmo dire la nostra. Non ho seguito la Nazionale questo week-end perchè a Salerno c’è un appuntamento di cartello a cui non volevo mancare. Purtroppo oltre allo zoccolo duro questa domenica mancheranno in tanti. Molti pensano che voglio l’Arechi pieno per una questione di guadagni. Se volevo vedere entrate e uscite da un pezzo che dovevo lasciare Salerno per quanto investito e non rientrato. Uno stadio pieno significa intimorire l’avversario, giocare in dodici e due anni fa proprio contro il Benevento ricordate che spinta a Gabionetta e Calil. Obiettivo di quest’anno? Noi puntiamo al massimo e abbiamo fatto investimenti importanti ma a quanto pare la piazza non è convinta. L’obiettivo è la Serie A e quando qualcuno dice che non è vero perchè dovrei lasciare la Salernitana per la Lazio rispondo che saprei come ovviare al problema. Concerti allo stadio Arechi? Assolutamente no, abbiamo speso una barca di soldi per rifare il prato e non vogliamo farlo rovinare di nuovo. Sannino? Ottimo allenatore e gran persona, ovviamente nel calcio contano i risultati. In caso di malaugurato passo falso nel derby potremmo iniziare a riflettere sulla guida tecnica.

 

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