Endocrinologia, a Salerno la settima edizione del Memorial ‘Franco Orio’
redazione
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Anche quest’anno si è rinnovato il ricordo di Franco Orio con il Memorial a lui dedicato. Un appuntamento arrivato alla sua settima edizione e che vede sempre la partecipazione, non solo di importanti personalità del mondo medico scientifico, ma anche la presenza attiva ed interessata di molti cittadini alle tavole rotonde conclusive e ciò a conferma di quanto sia ancora viva la memoria del Prof. Franco Orio a nove anni dalla sua scomparsa.
Tanta gente per il rinnovato tributo a colui che è stato una eminente figura della medicina, primario per oltre 20 anni del reparto di Endocrinologia dell’ospedale di Salerno, antesignano dell’endocrinologia campana distinguendosi per capacità professionalità ed umanità quale docente universitario presso la Scuola di Specializzazione in Endocrinologia a Napoli, medico sempre disponibile e generoso nella cura dei propri pazienti, ricercatore appassionato e di luminosa intelligenza con numerose pubblicazioni scientifiche di livello internazionale nei settori di Endocrinologia e Diabetologia; ma soprattutto Franco Orio fu testimonianza appassionata dei valori religiosi cristiani in cui profondamente credeva e che lo accompagnarono sempre nella sua vita professionale, familiare e sociale.
Come ogni anno l’ importante manifestazione è stata organizzata dai figli di Franco Orio, Francesco e Marcello che, raccogliendo pienamente la preziosa eredità paterna, hanno proseguito nella sua missione umana e professionale.
Il Prof. Francesco Orio è professore associato di endocrinologia presso il Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere, responsabile della sezione di endocrinologia del CMSO di Salerno e, grazie ai numerosi studi e pubblicazioni, è un riferimento a livello internazionale per quel che riguarda la diagnosi e la cura della sindrome dell’ovaio policistico e delle malattie della tiroide, partecipando a numerose trasmissioni come opinionista scientifico e ricevendo prestigiosi riconoscimenti.
Il dott. Marcello Orio, medico internista, distintosi anch’egli come ricercatore negli Stati Uniti, è oggi il Direttore del Centro Antidiabetico CMSO e gestisce quello che è divenuto un centro medico di eccellenza, punto di riferimento nazionale ed europeo nelle cure di patologie legate al sistema endocrino e al diabete.
Delle due giornate sulle quali si articolerà l’evento, nella prima di venerdì 7 ottobre, si sono svolti i lavori della ventesima edizione del Corso di aggiornamento post specialistico in Endocrinologia, diabetologia ed endocrinologia ginecologica con la partecipazione di medici e specialisti provenienti dai migliori presidi sanitari italiani.
Nella seconda giornata oggi, sabato 8, c’è stata la cerimonia, presieduta dal giornalista di LiraTv Andrea Siano, di consegna delle borse di studio che, grazie al contributo dei Rotary Club Salerno e Rotary Club Salerno Est edi privati, come Biochemical, CMSO e Dechem, premieranno gli studenti particolarmente meritevoli iscritti al quinto e sesto anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno ed al migliore endocrinologo campano over 40 anni.
Anche quest’anno, a testimonianza di quello spirito di solidarietà che ha sempre ispirato in tutta la sua vita l’indimenticabile Franco Orio, è stato riconosciuto, per il secondo anno consecutivo un sussidio a pazienti indigenti. La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda su “Il ruolo della prevenzione in medicina oggi” aperta a tutti i cittadini, soprattutto giovani e studenti degli istituti superiori
Alla manifestazione anche esponenti politici, quali Franco Picarone, presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania e Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno, oltre a personalità accademiche, tra le quali Nicola Cantone, direttore generale azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” ed Aurelio Tommasetti, rettore dell’Università degli studi di Salerno.
Il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha detto: “Questo evento è un’importante occasione di confronto scientifico e di riconoscimento per il prezioso lavoro che medici, ricercatori, studenti, enti ed associazioni, personale paramedico svolgono al servizio della ricerca e dei pazienti. Salerno, nel solco della gloriosa tradizione della Scuola Medica, è diventata grazie a questo Memorial – che ricorda un medico benemerito del quale serbiamo con orgoglio la memoria – un punto di riferimento internazionale per l’endocrinologia sia in termini d’informazione e controlli preventivi sia in termini di cura e qualità della vita dei pazienti”.