Ci mancava solo il virus influenzale che ha messo ko Odjer, come se non bastassero le assenze (certe) di Tuia e Schiavi e le condizioni fisiche ancora non ottimali di Bernardini. L’ex difensore del Novara si è allenato a scartamento ridotto per tutta la settimana e anche in rifinitura Sannino ha insistito con Marchi nella linea a tre completata da Perico e Mantovani. Se il piemontese fosse disponibile, il brasiliano scivolerebbe in panchina. Confermata la difesa a tre, Sannino sembra intenzionato a schierare una squadra camaleontica.
La presenza nell’undici titolare di elementi in grado di disimpegnarsi in diverse zone del campo (come Improta e Zito), potrebbe infatti permettere al tecnico di variare spartito anche senza effettuare sostituzioni. In partenza, la Salernitana dovrebbe scendere in campo con una sorta di 3-5-2 e si va verso una sorprendente esclusione di Donnarumma (a bersaglio nelle ultime due gare disputate). Al fianco di Coda, infatti, potrebbe avanzare Rosina, così da sfruttare le sue qualità (sia di assistman che di stoccatore). In mediana, invece, sulle fasce dovrebbe toccare ad Improta e Vitale.
In mezzo al campo, detto dell’improvviso virus che ha colpito Odjer (assente anche stamattina al Volpe, ma comunque inserito tra i convocati dopo un’iniziale esclusione da Sannino, che confida di recuperarlo in tempo utile per domani almeno per la panchina), le tre maglie disponibili al momento finirebbero a Busellato, Della Rocca e Zito (che avrebbe così modo di giocare la sua prima gara tra i titolari, proprio contro la sua ex squadra). A gara in corsa, la Salernitana potrebbe anche schierarsi col 4-4-1-1 (con Perico, Mantovani, Bernardini e Vitale a guardia della porta di Terracciano; Improta, Busellato, Della Rocca e Zito in mediana; Rosina a ridosso di Coda). Dalla panchina, a gara in corso, potrebbero dare un contributo ovviamente Donnarumma, ma anche Caccavallo e Ronaldo (oppure Odjer se fosse in grado di giocare qualche minuto).
Il Benevento potrebbe scegliere un atteggiamento tattico leggermente più prudente rispetto alle ultime uscite. Cissè (un attaccante, utilizzato alle spalle di Ceravolo nelle scorse gare) potrebbe scivolare in panchina per lasciare spazio ad un elemento in grado di assicurare maggiore equilibrio. Si candidano Pajac e Jakimovski, con quest’ultimo favorito. Assenti Falco e Puscas, De Falco al limite andrà in panchina. Davanti a Gori giocheranno Venuti, Padella, Lucioni e Lopez; diga a centrocampo con Buzzegoli e Chibsah; terzetto di mezze punte composto da Melara, Ciciretti e Jakimovksi alle spalle del centravanti Ceravolo. Solo panchina per l’ex Bagadur. Pronti ad essere gettati nella mischia i vari Camporese, Del Pinto e i succitati Pajac e Cissè.
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