Invece, quanto tutto era già pronto e il paziente si trovava già all’interno della sala operatoria dopo aver lasciato da pochi attimi i familiari, all’improvviso è scoppiata la bagarre tra i due medici. Entrambi, noncuranti della presenza di altri degenti che di lì a qualche momento dovevano essere sottoposti a intervento chirurgico, si sono con animosità confrontati reclamando l’uno nei riguardi dell’altro il diritto ad effettuare l’intervento chirurgico la cui titolarità, evidentemente, non era stata precedentemente stabilita. Lo scrive Alfredo Boccia sul quotidiano Metropolis oggi in edicola