Dalle 7 di questa mattina e fino alla fine del turno, alle 4 di lunedì mattina, i lavoratori incrociano le braccia in segno di protesta non solo contro la sempre più concreta possibilità di perdere la propria occupazione ma anche contro le proposte avanzate dall’azienda in tavolo di concertazione. Proposte che, se assunte come presentate all’incontro dello scorso 6 ottobre, rischierebbero di trasformare i 120 dipendenti delle due Sale Bingo in veri e propri volontari.
Riduzione drastica dell’orario di lavoro, tanto del full time (ridotto del 50%) quanto del part time (in calo del 20-30%); declassamento di livelli di inquadramento (2 o 3 livelli a lavoratore); flessibilità selvaggia; abolizione dell’integrazione di cassa.
«Per quanto ci riguarda – commenta ancora il numero uno della Cisal Terziario salernitana – abbiamo risposto in maniera forte ad una loro forte provocazione. Intendiamo proseguire su questa strada, soprattutto se la società mostrerà di non voler tendere la mano ai dipendenti».
Il prossimo incontro è previsto per il 25 ottobre.
Non me ne vogliate,ma prima chiudono tutte ‘ste sale,vlt e simili è meglio è!Conosco fin troppe persone che si sono rovinate con il gioco,ci guadagnano solo e soltanto i soliti noti,il vostro stipendio è sporco delle fatiche altrui.Auguro ai licenziati di trovare un nuovo lavoro,si spera in un campo un pò più etico
caro mario,chi ha il vizio del gioco, chiuse le sale bingo si riversa nelle tante sale slot sparse per la città…chiudiamo tutto il mondo del gioco? gli operai non hanno nessuna colpa
Caro ibrahimovic,sarebbe auspicabile e l’ho anche scritto.Vlt,slot e simili servono solo a far fare cassa allo stato (e alle associazioni mafiose,non lo dico io ma ci sono decine di sentenze a riguardo),non hanno né mai arricchiranno qualcun altro.
intanto rimane aperta la sala bingo di san leonardo e ne aprirà una nuova nel nascente centro commerciale “le cotoniere”…tagli una testa ne escono due!