Ed ancora: «Questa non è la rivincita di nessuno. Ho sempre detto ai ragazzi che chi va in campo deve sempre dare il meglio e rappresentare anche chi sta in panchina. Non ci sono prime scelte e riserve. Nel gruppo sono importanti tutti, dal primo all’ultimo. Questa piuttosto è una risposta a chi dice che questa non è una rosa competitiva, ma il giudice supremo è il campo, che sembra stare dicendo il contrario. Fanno tutti la loro partita, così come l’avrebbe fatta chi non era disponibile. Il problema è la concentrazione, non bisogna cullarsi sugli allori, bisogna dare il massimo in tutte le partite e non solo in quelle di cartello. Anche quando giochi con squadre di un minor blasone devi raddoppiare gli sforzi e giocare fino all’ultimo, perché sono sempre insidiose, un esempio la partita dell’Italia di ieri. Bisogna aver rispetto anche degli avversari meno quotati, anche se nella nostra categoria non vedo squadre meno quotate rispetto alle altre. Odjer? Penso riprenderà gli allenamenti questa settimana dopo l’attacco influenzale».