«E’ innazitutto doverso rivolgere un ringraziamento agli uomini del gruppo Guardie Ambientali, che si soni prodigati nelle ore della massima emergenza a causa della bomba d’acqua di lunedì scorso – ricorda il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Subito dopo sarà necessario andare ad un incontro urgente con gli Enti preposti alla salvaguardia del territorio, quindi innanzitutto Consorzio di Bonifica destra Sele e Genio Civile, per avere immediatamente la fotografia esatta della situazione». L’idea del primo cittadino di Eboli è di razionalizzare per tempo le capacità di intervento in casi di emergenza.
«Occorre anche organizzare un’unità di crisi per non farsi mai trovare impreparati. Intanto, l’Amministrazione comunale predisporrà una deliberazione di giunta municipale per avanzare subito una richiesta di risarcimento danni in favore delle aziende e dei privati cittadini che hanno subito danni a causa della pioggia di queste ore». Il sindaco di Eboli ricorda anche la grande disponiblità che hanno assicurato persino i privati nell’emergenza di lunedì scorso, insieme con l’impegno di tecnici, volontari e vigili urbani.
«I tecnici hanno fatto ogni intervento, così come le ditte allertate per le emergenze sono intervenute prontamente, assicurando mezzi e uomini, a cominciare dalla ditta Moccaldi subito all’opera per l’impianto di compostaggio. I vigili urbani del comando di Eboli hanno controllato tutte le strade, anche non comunali, in questo supportati dalle guardie ambientali. Le scuole della città sono state monitorate sistematicamente e già domani partiranno interventi di verifica, concordati con gli istituti. Addetti comunali e ditte impegnate per l’emergenza sono stati presenti immediatamente per intervenire nei casi di allagamento presso gli impianti sportivi e nell’area della polizia stradale. Pur in una situazione di grande emergenza, non certo evitabile, c’è stata grande attenzione e soprattutto operatività immediata».
Il sindaco di Eboli, però, lancia anche un allarme preciso: «Una volta ricevuto il messaggio di allerta meteo dalla Protezione Civile, abbiamo allertato l’unità di crisi comunale, comunicando attraverso il sito ed i canali istituzionali i numeri di telefono a cui rivolgersi per le emergenze. Questo, però, non deve far passare sotto traccia che l’emergenza verificatasi poteva e doveva essere evitata. Mi chiedo, ad esempio, se l’idrovora abbia funzionato o meno, visti i risultati. Di questo chiederemo conto, naturalmente, a chi ha la responsabilità della salvaguardia del territorio».