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Spinelli (Feneal Uil): ‘Si gioca con le luci, ma non si completano le opere’

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“Da qualche giorno si notano, per le strade di Salerno, operai intenti a montare le Luci d’Artista che già tra qualche settimana inizieranno a illuminare le serate e le notti cittadine in vista del – lontano – Natale e poi proseguiranno a far bella mostra fin quasi alle porte della primavera. L’iniziativa illuminerà, però – sottolinea Patrizia Spinelli, segretaria provinciale Feneal Uil – una città che resta nel buio più pesto dal punto di vista dei livelli occupazionali non solo del comparto edile che deve fare i conti con il continuo restringimento delle possibilità di lavoro a causa di una crisi di settore che colpisce ormai anche le grandi aziende”.

“Si annunciano – continua Spinelli – interventi in provincia di Salerno per 1 miliardo di euro in base alla firma del Patto per la Campania tra Regione e Governo Renzi, ma, intanto, i cantieri non aprono, ed anche le opere in attesa da anni di essere ultimate sono desolatamente al palo. Né si avverte il bisogno di fare il punto della situazione con i rappresentanti dei lavoratori che vengono sistematicamente bypassati nella frenetica corsa ad apparire sui giornali e a fare passerella nelle tv locali da parte di politici ed amministratori”.

“Senza volere rinfocolare una polemica ormai ultradecennale – conclude Spinelli – è appena il caso di ricordare che l’edilizia è una filiera lunga ed articolata che non può essere abbandonata a se stessa. E’ indispensabile riprendere il dialogo nelle sedi istituzionali (a cominciare dal Comune e dalla Provincia di Salerno) per definire fin da subito una road map delle cose possibili, un elenco di priorità sulla base del quale provare a fare sintesi e, soprattutto, ad attivare percorsi concreti per arrivare all’attivazione di cantieri.

Nelle prossime ore la Feneal Uil chiederà formalmente a Comune e Provincia di Salerno di convocare le organizzazioni sindacali di categoria dell’edilizia per avviare una ricognizione delle opere finanziate o iniziate e mai terminate che risultano inspiegabilmente ferme. Non è più possibile continuare ad assistere allo spettacolo di una città e di una provincia che non riescono a venire fuori da una crisi impietosa, nonostante miliardi di euro disponibili ma mai impiegati e realmente spesi”.

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