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Donnarumma verso la panchina tra equilibri tattici e prestazioni sottotono

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Alfredo Donnarumma salta la B di Benevento e anche quella di Brescia. Si profila la seconda panchina consecutiva in serie B per l’attaccante napoletano, “sacrificato” sull’altare dell’equilibrio della squadra? In parte è così ma c’è da evidenziare anche il rendimento del giocatore in questo campionato, al di sotto delle aspettative. Non tanto per i gol, perché averne segnati due in sei gare non è un dato negativo in una squadra che ha incontrato diverse difficoltà. Sono le prestazioni di Donnarumma a non aver convinto Sannino che evidentemente vorrebbe qualcosa di diverso da uno dei calciatori più importanti dell’organico.



Non è sfuggito ai più che in questo inizio di campionato l’attaccante di Torre Annunziata si è visto poco, sicuramente meno del compagno di reparto Coda. Ad un’analisi più attenta si nota che Donnarumma gioca pochi palloni a partita e spesso non riesce ad incidere come vorrebbe. Anche nella passata stagione il calciatore ha incontrato le stesse difficoltà, soprattutto nella prima parte di campionato quando non veniva utilizzato in maniera continua e spesso Torrente lo impiegava come esterno, lontano dalla porta. Lui che riesce a dare il meglio di sé vicino all’area di rigore.

E qui subentrano i discorsi legati all’equilibrio tattico perché avere insieme a Coda un altro elemento stabilmente in avanti espone troppo la squadra in un calcio fatto soprattutto di corsa dove gli attaccanti devono essere i primi difensori. Con Rosina al fianco di Coda, che fa sicuramente più movimento e riesce a sfornare assist per i compagni, la Salernitana è più dinamica e compatta tra i reparti. A Brescia Sannino dovrebbe lasciare di nuovo fuori Donnarumma che quest’anno è stato sempre titolare nelle sei presenze raccolte in otto partite, anche se in cinque occasioni è stato sostituito. Solo a Cesena alla quinta giornata e domenica col Benevento è rimasto in panchina. Il tecnico granata, così come affermato più volte già dal ritiro, crede in Donnarumma e spiega come intende gestire tutti i giocatori a disposizione.

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