Per diversi ragazzi in carrozzina, salendo in pedana e impugnando il fioretto, c’è stata la possibilità di apprendere i primissimi rudimenti schermistici sotto la guida del maestro Marco Autuori. Lezioni individuali e di gruppo, che s’aggiungeranno a quelle che già da tempo coinvolgono atleti diversamente abili iscritti al Club Scherma Salerno. Stoccate che abbattono ogni barriera, e che consentiranno, gratuitamente, di aprire sempre più quest’affascinante disciplina al sociale.
«Siamo la città della solidarietà e dell’accoglienza. Un progetto del genere ci stimola, ci coinvolge e ci inorgoglisce», le parole dell’assessore Nino Savastano. «L’Amministrazione comunale e l’Inail sono stati preziosi alleati nel coronare un altro piccolo sogno per il nostro movimento. Adesso la scherma, ancor più dopo lo straordinario successo di Bebe Vio alle ultime Paralimpiadi disputatesi a Rio, è davvero uno sport senza confini. Il tutto nel solco d’un lavoro che parte della Federazione a livello nazionale, e che è nostro dovere portare sui territori», il commento del presidente della Federscherma Campania, Matteo Autuori.