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Salernitana: anche Tuia disponibile per Brescia

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Con i dovuti scongiuri, mister Sannino vede con piacere svuotarsi l’infermeria (dove restano solo Franco e Schiavi, che comunque avrebbe saltato la trasferta di Brescia per squalifica). Anche Tuia e Bernardini, infatti, hanno ripreso a lavorare regolarmente con i compagni, regalando dunque al tecnico di Ottaviano piacevoli problemi di abbondanza. In tutti i reparti. Come è successo nel derby vinto col Benevento, è possibile che anche a Brescia possa esserci qualche novità di formazione. Questo perchè l’obiettivo di Sannino è di far sentire importanti tutti gli elementi della rosa, per far comprendere loro che il momento di ognuno arriverà e che bisogna farsi trovare pronti.



Al Rigamonti, ad esempio, potrebbe toccare a Ronaldo una chance di partire titolare. Questo, almeno, stando alle prove di formazione effettuate ieri al Volpe. Il tecnico si è confrontato col brasiliano (che è entrato nei minuti finali della sfida con gli stregoni) e potrebbe dargli fiducia a Brescia, sperando di ricevere risposte positive come quelle fornite domenica scorsa dalle “seconde linee” Zito ed Improta. A centrocampo, tra l’altro, col ritorno a disposizione di Odjer c’è un pizzico di sovraffollamento. A guardia della porta di Terracciano dovrebbero essere confermati Perico, Bernardini e Marchi (con Tuia e Mantovani in panchina). Sull’out di sinistra al momento Vitale non ha alternative.

A destra, invece, Sannino può scegliere tra Improta e Laverone (che interpreterebbero in maniera diversa il ruolo di esterno, più offensivo il primo, più diligente il secondo). In mezzo al campo, detto dello scalpitante Ronaldo, per le tre maglie sono in lizza anche Odjer, Busellato (che è diffidato), Zito e Della Rocca (che contro il Benevento ha segnato il suo secondo gol in 4 gare, ma che nella precedente trasferta di Ferrara aveva faticato e non poco).

Anche in avanti Sannino non ha che l’imbarazzo della scelta. Confermare Rosina e Coda sarebbe estremamente semplice, ma lasciare ancora in panchina Donnarumma pare complicato. Vedremo se il torrese avrà una nuova opportunità di mettersi in mostra e di dimostrare di aver compreso quello che da lui s’aspetta Sannino in termini di partecipazione all’azione (sia offensiva che difensiva). Joao Silva, invece, parte più indietro, come Caccavallo (che si è a lungo scaldato domenica, senza poi essere chiamato in causa, visto che il gol di Lucioni nel finale ha modificato i piani di Sannino).

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