La tecnologia software su questi convogli, novità assoluta in Europa per i treni pendolari – precisa la nota -, è stata messa a punto da Trenitalia in collaborazione con Almaviva. Questo sistema di videosorveglianza è presente anche su altri 40 convogli TAF (treni ad alta frequentazione), in particolare su 21 treni del Lazio e 19 del Veneto. I treni TAF indicati sono inoltre muniti della tecnologia people counter, che attraverso particolari sensori, collocati nelle porte di accesso, consente di calcolare il numero di passeggeri in salita e in discesa dal treno durante le fermate, al fine di migliorare la pianificazione dell’offerta rendendola più aderente alla domanda.
Entro l’estate 2017 anche sulla flotta Vivalto di seconda generazione (110 treni) sarà installata la videosorveglianza live. A seguire sulla restante flotta. L’investimento complessivo per l’attivazione della videosorveglianza live sulle diverse tipologie di treni regionali, al servizio degli oltre 1,6 milioni di passeggeri serviti ogni giorno dai treni regionali di Trenitalia, è di circa 9 milioni di euro
Solo con le telecamere possiamo sentirci più tranquilli, quando cè un episodio di violenza sui treni le forze dell’ordine sono latenti!