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Rugby: i Dragoni del’Arechi Salerno ospitano il Torre del Greco

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Terza di regular season ma già tante conferme necessarie per la lunga stagione sportiva: questo il diktat dell’Arechi Rugby in vista dell’impegno di domenica prossima, alle ore 15.30 tra le mura amiche del campo “Casignano”, con l’Amatori Rugby Torre del Greco. Finamore e compagni hanno ovviamente voglia di vincere, pur consapevoli che la sfida non sarà semplice, ed in tal senso ha voluto lavorare anche coach Luciano Indennimeo: “I ragazzi hanno dimostrato, domenica scorsa, di avere un buon potenziale ma allo stesso tempo c’è ancora un po’ di ruggine su alcuni elementi di gioco che bisogna tirar via se vogliamo davvero fare il salto di qualità. Per questo già in settimana, ed in particolare domenica, avrò bisogno di conferme da tutti i miei ragazzi sia sul piano tecnico sia sul piano motivazionale”.



Il derby tra Arechi e Torre del Greco è sempre molto sentito: “Si tratta, in verità, di un luogo comune – afferma Indennimeo – legato per lo più ad ambiti che non riguardano lo sport di cui fieramente sono allenatore. Domenica entreranno in campo due formazioni sicuramente agguerrite, per voglia di fare risultato e per capacità tecniche di cui non si può discutere, ma sono certo sarà una bella festa di sport. Mi auguro, soprattutto, di poter contare su una buona cornice di pubblico pronto a sostenerci durate l’incontro: se stiamo crescendo è anche grazie al supporto di chi tifa per noi e lotta con noi al di fuori del rettangolo di gioco”.

Dopo la buona prova di domenica scorsa con gli Hammers di Campobasso, la franchigia dei Normanni under 18 sarà di scena al “Manganelli” di Avellino con i pari età del Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere. Una sfida sicuramente non facile, che alza i livelli di adrenalina di coach Generoso Falivene: “Ogni partita ha un suo significato, è una storia a sè e merita la giusta concentrazione. Domenica gli amici del Santa Maria Capua Vetere vorranno fare risultato, esattamente come noi, quindi avremo bisogno della giusta dose di concentrazione per potercela giocare al meglio. L’avversario è rinomato, quotato e ha le caratteristiche giuste per mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Noi? Faremo parlare il campo, sperando ci voglia elogiare con un altro risultato positivo. Ma questo, battute a parte, dipende soprattutto dai ragazzi che scenderanno in campo”.

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