A dirlo il segretario regionale FIOM Cgil, Andrea Amendola alla manifestazione svoltasi questa mattina sul piazzale dello stabilimento. Diversi lavoratori presenti erano accompagnati dalle mogli e dai figli piccoli. “Ai partiti politici che vogliono avere un ruolo in questa vicenda – ha aggiunto Amendola – chiediamo interrogazioni parlamentari che portino a conoscenza l’Italia intera del nostro problema.
Il governo deve intervenire.” “Vorrei capire perché c’è questo accanimento nei confronti delle Fonderie Pisano – ha detto ancora il segretario regionale della Fiom – mi sembra una vendetta. Tutti parlano senza conoscere il problema. Se i Pisano hanno sbagliato, allora li mettessero in galera, ma se tutto ciò non è vero, allora qualcuno si prenda la responsabilità”.
Al termine della manifestazione è giunto anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli il quale ha detto: “Sono qui con l’assessore Di Maio per dare un segnale di solidarietà. Le maestranze corrono il rischio di una catastrofe occupazionale. Da un lato si deve pensare alla salute dei cittadini, dall’altro, invece, si deve capire fino a che punto questa azienda possa riprendere le attività seppure e in maniera provvisoria e ridimensionata, con tutte le certezze degli organi competenti”.
Il Comitato e Associazine Salute e Vita indicono per lunedì 17 ottobre ore 10.00, al bar libreria Verdi piazza Luciani , una conferenza stampa, per commentare e approfondire l’ennesima conferma da parte della Magistratura del sequestro preventivo dello stabilimento di Fratte Fonderie Pisano, conferma che da ancora una volta ragione agli allarmi e alle proccupazioni della popolazione che fin dal 1987 denunciava le violenze e i danni alla salute e alla vita messe in campo dall’imprenditore Pisano.
Ma soprattutto questa conferenza stampa sarà l’occasione per presentare insieme ai propri avvocati e ai propri consulenti tcnici, le prossime mosse, per garantire la legalità e il diritto Costituzionale alla Salute, inquanto siamo profondamente allarmati dai tentativi di una politica complice che continua a coprire e a tentare strade ai limiti della legalità per trovare soluzioni che premi l’imprenditore Pisano, che ormai è conclamato, viola le norme ambientali e mette in mericolo la salute dei lavoratori e dei cittadini. Saranno presentate le ragioni della popolazione che continua ad essere attenta alle maestranze e al futuro dei lavoratori che non devono sicuramente essere loro a pagare le conseguenze di una Politica fatta da Istituzioni complici e latitanti, di un Sindacato colpevole e complice e di un imprenditore che doveva delocalizzare e non l’ha fatto almeno da 10 anni e purtroppo continua a non fare nulla di concreto per la delocalizzazione vera, ma preferisce artefizi e annunci farlocchi, ripercorrendo ancora una volta la strada delle promesse da marinaio senza fare alcun passo vero, verso la delocalizzazione .
Nutrita ed ipocrita passerella di tanti colpevoli di questa vicenda, tutti accorsi di persona e non, per lavarsi la faccia di fronte agli operai che ormai stanno perdendo le speranze e che stanno capendo sempre più che i vero responsabili di tutta questa situazione, sono quelli che hanno sprecato tutti questi anni per attuare la delocalizzazione degli impianti e la salvaguardia dei posti di lavoro.
Chi volete che autorizzi altri 4 anni di fusioni in attesa di questo trasloco che nemmeno si vede all’orizzonte, dopo decenni di inquinamento, lotte, condanne, patteggiamenti ed in ultimo sequestri ??
cinepanettone natale 2016: 24 dal comitato…25 dal mgistrato!
Caro segretario della FIOMM le tue affermazioni sono proprio ridicole.