Un bimbo africano ed una suora sono stati, infatti, i testimoni di quel prodigio che ha santificato Alfonso Maria Fusco figlio di Angri.
Già prima di nascere, Alfonso fu un predestinato in quando fu annunciata la sua futura santità alla madre pellegrina sulla tomba di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Pagani.
La sua vita terrena fu tutta una dedizione verso il prossimo, dolori, sacrifici, amore incondizionato. “Vorrei che anche la mia ombra facesse del bene” è la frase che andava sempre ripetendo di fronte alle avversità e alle difficoltà del prossimo. Alla sua morte, si raccontava, uccellini entravano nel suo loculo per nidificare nel palmo della sua mano, un segno tangibile del suo futuro di Santo.
Oggi le suore Battistine da lui create sono presenti in tutto il mondo e da tutto il mondo hanno voluto testimoniare il loro amore e tutto il bene possibile il Padre fondatore riversandosi per Vincenzo Vaccaro le strade di Angri e popolando ulteriormente i corridoi del monastero di via Maddalena Caputo.
Il Sacerdote di Angri, oggi è venerato in una cappella creata nella casa madre delle suore Battistine e sempre più persone si rivolgono a Lui con preghiere e per benedizioni.
A Piazza San Pietro tantissimi fedeli provenienti da Angri per la proclamazione ufficiale
Alfonso Maria Fusco nacque il 23 marzo 1839. Ordinato sacerdote il 29 maggio 1863, si distinse per il lavoro incessante nell’educazione dei bambini e dei giovani, soprattutto i più poveri. Le strade dell’epoca, ad Angri come altrove, ne erano piene. E qui il prete diventò uomo dell’impegno sociale. L’educatore don Fusco scendeva nei vicoli per avvicinare chi era considerato scarto della società.
Quasi 2 mila i pellegrini dell’intera diocesi di Nocera inferiore-Sarno in piazzaSanPietro.A guidare i fedeli dell’Agro il vescovo Giuseppe Giudice, che concelebrerà con il Pontefice,ed il vescovo emerito Gioacchino Illiano. In piazza, oltre a Gershom, il bambino zambiano miracolato dal nuovo santo anche suor Maria Dulcis Miniello, la religiosa Battistina colpita nel 2009 da un doppio aneurisma cerebrale e guarita, per intercessione del fondatore della sua congregazione, senza alcuna spiegazione scientifica.
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