A far notizia la presenza sugli spalti di Mister Sannino che a Varese ha lasciato un ricordo indelebile per la promozione in B dei lombardi. Sannino al Franco Ossola è arrivato ad otto minuti dal fischio di inizio e la sua presenza non è passata inosservata. A Varese viene soprannominato il “mister del secolo” per i traguardi raggiunti.
Un legame fortissimo tra Sannino e Varese tant’è che l’attuale allenatore della Salernitana sul polso ha tatuato una V di Varese per ricordare la splendida cavalcata con la maglia dei biancorossi nel 2008.
Dal 2008 porta il Varese, in due stagioni, dalla Seconda Divisione alla Serie B. Il primo anno vince il campionato, il secondo vince i play-off dopo il secondo posto finale. Dopo aver vinto la Panchina d’oro di Prima Divisione, nella stagione 2010-11 conduce il Varese al 4º posto in classifica di Serie B e ai play-off, persi in semifinale col Padova. A fine stagione è inserito nella formazione “Top 11” di Serie B 2010-2011 come miglior allenatore vincendo la Panchina d’argento.
Questi trascorsi hanno fatto di Sannino una leggenda a Varese anche se oggi era allo stadio per vedere il suo secondo, Francesco Baiano, alla guida del Varese al debutto. Quando Sannino ha lasciato lo stadio boato e applausi per lui ed un coro: “Uno di noi! Sannino uno di noi!”
A Varese, piccola realta’ lombarda, Sannino ha la sua gloria; Salerno, evidentemente e’ troppo grande per lui.
Solo a Salerno succedono ste cose. Patria di scienziati ed allenatori amatoriali.
Solo a Salerno succedono ste cose, patria di scienziati ed allenatori amatoriali.