Il Comune di Baronissi tenta la carta dell’Europa per finanziare quattro grandi progetti: il completamento della riqualificazione dei versanti per la prevenzione del dissesto idrogeologico, la realizzazione di un nuovo parco cittadino tra via Convento, via Aldo Moro e via Cutinelli, l’ampliamento del Parco del Monticello e la creazione di sottopassi ferroviari. La delegazione in visita a Bruxelles, composta dal sindaco Gianfranco Valiante, dal vicesindaco Anna Petta e dall’assessore alla progettazione strategica, Luca Galdi, ha incontrato l’eurodeputato Nicola Caputo e funzionari dell’Ue, per acquisire informazioni e opportunità in termini di finanziamenti comunitari.
“Abbiamo presentato all’Unione Europea il nostro ambizioso progetto di riqualificazione e ammodernamento del territorio – sottolinea il sindaco Gianfranco Valiante – le opportunità che arrivano dall’UE sono numerose ma vanno intercettate soprattutto con una interlocuzione più diretta con Bruxelles. I finanziamenti diretti dell’Ue possono rappresentare linfa preziosa per la nostra città. Ringraziamo l’eurodeputato Nicola Caputo per la disponibilità che ha mostrato nei confronti della nostra città”.
“Abbiamo candidato quattro importanti progetti che abbiamo già pronti – fa eco l’assessore Galdi – e attendono solo di ricevere risorse dirette dall’Europam Torniamo da Bruxelles con la consapevolezza che abbiamo fatto un passo in avanti e accorciato le distanze tra le realtà dei nostri territori e un’Europa che risulta spesso troppo distante dalle esigenze dei Comuni”. Alla visita di Bruxelles hanno preso parte anche i cinque migliori studenti neo diplomati di Baronissi (Sara Ceruso, Attilio Senatore, Chiara Negri, Assunta Pastore, Mario La Ventura) che hanno visitato il Parlamento, le commissioni, verificandone il funzionamento, per meglio comprendere il ruolo delle istituzioni comunitarie. “Un momento fondamentale – spiega il vicesindaco Anna Petta – per far conoscere dal vivo ai giovanissimi studenti il ruolo chiave dell’Europa. Il grande progetto comunitario può rappresentare per i giovani una grande opportunità di crescita anche lavorativa”.
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