Oggi, la proiezione in prima europea è invece avvenuta in un cinema romano, promossa dal Codacons e dalla società di distribuzione Wanted Cinema.
Il documentario – sostenuto anche da Robert De Niro, costretto tuttavia a ritirarlo dal Tribeca film festival – è stato mostrato ai giornalisti, ma l’evento, come hanno reso noto gli organizzatori, è stato disertato da medici ed esponenti delle istituzioni, invitati per un dibattito sul tema. Il film sarà ora in tour in varie sale italiane.
Questo, ha spiegato Wakefiled – medico britannico, radiato, che da anni sostiene un legame tra questo vaccino e l’autismo – ”contrariamente a quanto si dice non è un film ‘contro i vaccini’, bensì a totale favore dei vaccini di cui sia provata efficacia e sicurezza”.
E così, denuncia, ”non è per l’Mpr: abbiamo fatto un studio nel 1998 evidenziando tale ipotesi e chiedendo al Cdc di fare ulteriori ricerche, ma il Cdc, che ha avviato uno studio in proposito, ha poi nascosto i dati emergenti a sostegno di tale tesi”. Una tesi sostenuta non dal solo Wakefield: ‘personaggio fulcro’ del documentario è infatti William Thompson, scienziato dello stesso Cdc tra i primi autori dello studio in questione.
Thompson, ha detto Wakefield, ”rivela in prima persona che il Cdc nascose o omise i dati. Attendiamo ancora – ha concluso – che sia ascoltato dal Congresso Usa, come richiesto nel 2015 da alcuni membri”.
Fonte ANSA
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