Rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio dell’Unione dei Comuni Alto Cilento, il progetto prevede un’indagine conoscitiva e un percorso formativo rivolto al personale docente, attività di screening finalizzate all’individuazione precoce di casi sospetti a scuola e l’attivazione di uno sportello di consulenza a cui possono accedere genitori, docenti e studenti che intendono ottenere chiarimenti o informazioni sulla tematica.
«La dislessia e più in generale i disturbi specifici dell’apprendimento sono un fenomeno emergente di grande impatto sociale – afferma il sindaco Franco Alfieri – E’ per questo motivo che l’amministrazione comunale ha deciso di attuare sul territorio il presente progetto, anche alla luce della Direttiva Ministeriale sui Bisogni Educativi Speciali del 27 dicembre 2012 che sostanzialmente completa il quadro italiano dell’inclusione scolastica».
«La scuola – afferma il vicesindaco Adamo Coppola – è innanzitutto un luogo di sviluppo e di crescita. Bisogna riappropriarsi di una visione pedagogica che metta in primo piano i bisogni dello studente e prediliga disegni, azioni e interventi coerenti con i principi dell’inclusione».
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