La squadra di mister Breda gioca bene, diverte, segna tanto (15 i gol all’attivo (meglio hanno fatto solo Verona e Cittadella), ma concede pure parecchio agli avversari (già 11 le reti al passivo). L’ex giocatore e allenatore della Salernitana schiera i suoi con un 4-3-1-2 che si sta rivelando estremamente redditizio, in quanto permette ai vari calciatori di esprimersi nei loro ruoli naturali e, di conseguenza, di rendere al meglio delle loro possibilità. Caputo sta segnando con continuità (è già a quota 6), mentre Breda s’aspetta di più da Cutolo e Masucci.
Il fantasista Tremolada si sta confermando uno dei giovani più interessanti del panorama nazionale (delizioso il suo gol su calcio di punizione contro il Benevento) e gran parte dell’imprevedibilità della manovra offensiva dell’Entella passa dai suoi piedi. In mediana Belli, Troiano e Sini riescono a garantire qualità e quantità, assicurando copertura alla difesa ma anche inserimenti senza palla (come testimonia il centro di Sini contro i sanniti). A guardia della porta di Iacobucci, di solito Breda impiega Iacoponi, Ceccarelli, Pellizzer e Keita. Occhio alle seconde linee: Ammari, Jadid, Costa Ferreira, Moscati e Palermo, che Breda spera di ritrovare quanto prima ma che finora non hanno dato un gran contributo.