Secondo quanto si è appreso da alcune testimonianze, due ore prima dell’omicidio D’Aponte si è presentato a casa del suocero e ha costretto la 28enne a seguirlo. Giunti in auto in via Plutone, i due hanno di nuovo litigato e lui ha minacciato di uccidere il suocero, ritenuto responsabile della crisi coniugale. A questo punto, il 33enne avrebbe gridato: «Io uccido tuo padre». E lei avrebbe risposto: «Prima di mio padre devi uccidere me». Poi il colpo di pistola.
Dopo avere sparato, D’Aponte ha chiamato il 118 ed è rimasto ad aspettare l’arrivo dei carabinieri: l’ambulanza ha trovato la donna, centrata dal proiettile all’addome, già senza vita. Sul posto i militari della compagnia di Giugliano, diretta dal capitano Antonio de Lise, hanno sequestrato l’arma e avvertito il magistrato della procura di Napoli Nord.