Dalle indagini effettuate, peraltro avviate quando il livello freatico era già in fase di discesa, è stato possibile appurare che non si è trattato di un fenomeno naturale, ma allo stesso tempo non è emersa una causa certa. Pertanto, allo stato, con i dati disponibili, non è possibile individuare nessuna responsabilità in merito, così come non è possibile escludere altre cause che non sono state prese in considerazione per mancanza di elementi significativi.
Il prolungamento dei rilievi piezometrici sino al mese di settembre u.s. ha comunque messo in evidenza una sostanziale stabilità della falda a partire dal termine del mese di febbraio, con il ritorno, nelle ultime misure, ai livelli del 2009. Attesa la possibilità che il fenomeno si ripresenti con i medesimi caratteri transitori, si evidenzia la necessità, da un lato di prevedere un monitoraggio continuo del livello freatico nel centro storico basso di Salerno, dall’altro di procedere ad un censimento esaustivo degli impianti di aggottamento esistenti.