Previsti gli interventi dell’Arcivescovo Metropolita della Diocesi Salerno-Campagna-Acerno, monsignor Luigi Moretti, del coordinatore dell’Osservatorio sulla Legalità-Roma, Giuseppe Acocella e del segretario provinciale della Cisl Matteo Buono. Le conclusioni saranno affidate a Vincenzo Massaro, vice presidente nazionale Mcl. Alle 17,30 ci sarà la premiazione dei 120 salernitani Doc
ECCO CHI SONO I SALERNITANI DOC. Sono 120 i premiati con il titolo di Salernitani Doc: riceveranno il riconoscimento il giudice del Tribunale Fallimentare Roberto Ricciardi; i vice-prefetti Vincenzo Amendola e Salvatore Tedesco; quindi gli avvocati Giovanni Carrella e Gianfranco Mobilio, il presidente dell’Ance-Aies Enzo Russo; il dirigente della Salernitana Sasà Avallone, il geometra Generoso Coraggio e Mariano Mucio, ex presidente di Salerno Sistemi. Quindi Leonardo Albano, Vincenzo Avossa, Giuseppe Barra, Rossano Barrella, Fabio Bassi, Michele Basso, Gerardo Bernardo, Luigi Bosso; Giuliano Califano, Francesco Cannavale, Annamaria Caputo, Antonio Caroniti, Caterina Carpentieri, Finizia e Rosa Cascone; Aniello Castellano, Carlo Castiglia; Annamaria Catapano, Francesco Ciccio Caterina (l’Acchiavip), Antonio Ceni, Luciano Citro, Silvia Concilio, Cristiano Consiglio; Antonio Coscia, il farmacista Antonio Costabile, Bonaventura D’Amato, Raffaela De Caro, Maria De Concilio; Modesta De Maio, Aldo De Filippo, Maria Rosaria Della Calce, Aniello Del Regno, Giovanni Carlo De Leva, l’ingegnere Alberto De Sio, Marco De Vita, Armando Di Giacomo, Ciro Di Giuseppe, Giuseppe Di Lorenzo; Rosaria Di Lorenzo, Fabio Di Pace; Elda Esposito, Pasquale Fasanaro, Florindo Ferrante; Anna Fiorillo; Michele Formetta, Mauro e Paolo Forte; Fiorentino e Rosario Francione; Carolina e Giuseppe Frezza, Luigi Gargano, Camillo Galdi, il sacerdote Alfonso Gentile; Giuseppe Gigantino, Marco Guariglia, Franco Gioia, Elena Iacobelli, Francesco Infante, Luigia Infernoso, Pio Lamberti, Manuel Lambiase, Giuseppe, Patrizia e Giuseppe Liguori, Vincenzo Liguori, Alessandro Maiorano, Vincenzo Mancuso, Fulvio Mandara, Antonio Manzo, Andrea e Gerardo Masullo; Gianluca Melella, lo stilista Alberto Mucciolo; Antonio Novella, il tenente dei vigili urbani Carmine Novella, Giuseppe Nunziata, Bruno Pacifico, Antonio e Luigi Parisio, Arturo Pennella, Alfonso Petrone, Ciro Picariello, Luigi Petrosino, Antonio Piombino, Carlo Pipolo, Claudio Preziosi, Mario e Matteo Ragone, Francesco e Lucia Rispoli, Ciro e Felice Russo, Vincenzo Apicella, Fabio Ragonese, Maria Rosaria Sabatino; Pietro Sapere, Luca Scafa, Anna Scognamiglio, Gianluca e Vincenzo Siano, Angelo Siniscalco, Anna Serretiello; Anna, Felice e Luigi Vicinanza; Alfredo Vignes, Tommaso Villacaro e Guido Vitale.
Con quale prerogative siano stati scelti alcuni (solo alcuni per fortuna) di questi personaggi si può intuire: l’amico dell’amico….ex facente parte del “sistema” di Salerno ecc…
Perchè mariano Mucio dovrebbe essere salernitano DOC? Qualcuno sa spiegarmelo?
La solita manifestazione che serve a fare clientele politiche fra gli amici degli amici, me ne ricorderò alle prossime elezioni. Mi sembra l’imitazione di quello che fa il Vaticano che ogni tanto fa i santi, autoattribuendosi un potere che non hanno!
Ce ne sono quattro o cinque che a Salerno si perdono ancora con la macchina!