I fatti risalgono al 2008 quando la bimba lasciata per motivi di lavoro dai genitori a casa della nonna materna veniva molestata dallo zio che viveva con l’anziana.
L’uomo approfittava di quando l’anziana andava a riposare per avvicinare la nipotina e circuirla. All’inizio alla bambina era sembrato un gioco, poi ogni giorno trascorso in quella casa si è trasformato in una spirale di violenza e paura. La nonna non si è mai accorta di nulla.
Violenze complete e reiterate consumatesi tutte all’interno dell’appartamento. L’uomo la conduceva nella sua camera con la scusa di darle un regalino e lì la tratteneva per ore costringendola, nei lunghi pomeriggi che per la piccola sembravano infiniti, a rapporti sessuali.
A scuola qualcuno si è accorto del malessere della ragazzina e ha allertato i servizi sociali. Già dai primi racconti gli operatori hanno intuito la gravità del caso ed è stata interessata la magistratura. Immediata l’apertura di un fascicolo. Le violenze sono state ricostruite grazie al racconto fornito dalla minore a cui si sono aggiunte le consulenze che hanno accertato la veridicità di quanto affermato dalla vittima.