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Occhio alla Virtus Entella ed alla vivacità delle sue punte

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Occhio alla Virtus Entella. La squadra ligure, che non vince in trasferta da 6 mesi, va a caccia del primo successo esterno stagionale per poter cullare sogni di gloria. Il team ottimamente diretto da mister Breda cercherà, tra l’altro, di allungare la striscia positiva, che dura da tre turni. I biancocelesti sono una delle squadre del campionato cadetto maggiormente pericolosa nei primi 15 minuti di gioco con 4 gol segnati in avvio di gara (come il Verona), allorquando (al contrario) la Salernitana ha accusato le maggiori difficoltà (4 degli 11 gol subiti dai granata sono giunti nei primi minuti di gioco) e vanta il primato dei gol siglati nella fase centrale dei secondi tempi (5 i centri tra il 61esimo e il 75esimo minuto di gioco).



Esuberante, sbarazzina, magari non propriamente impeccabile nella fase difensiva (con 11 gol al passivo), la Virtus Entella ha espresso un calcio divertente in questo avvio di stagione. Merito delle punte, ottimamente assistite dal fantasista Tremolada (il più sostituito del torneo cadetto, 7 volte, al pari del veronese Siligardi), della capacità dei centrocampisti di inserirsi negli spazi, ma anche dell’equilibrio assicurato in mediana da un top player del calibro di Troiano (il miglior ruba-palloni del torneo cadetto con 245 recuperi andati a buon fine).

I liguri giocano molto bene di rimessa e, infatti, in termini di possesso palla sono penultimi in Serie B (peggio ha fatto fin qui solo il Carpi), ma hanno un elevato tasso di pericolosità offensiva, tra i più alti della cadetteria. La Salernitana, insomma, è avvisata, quella di domani non sarà una passeggiata, anche perchè mister Breda ha recuperato uomini importanti (come Masucci, non convocati invece Jadid e Palermo) per la gara dell’Arechi, in cui dovrebbe confermare il classico 4-3-1-2 e anche buona parte dell’undici titolare capace di battere in rimonta il Benevento la settimana scorsa.

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