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Salernitana: prove da ‘mina vagante’

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Il ritorno all’Arechi è carico di aspettative e di speranze da parte della tifoseria granata, che si aspetta conferme importanti dalla Salernitana, dopo le ultime positive prestazioni. Contro l’Entella, la squadra di Sannino ha la possibilità di uscire dall’anonimato e vestire i panni di “guastafeste” di un campionato ricco di comparse e figuranti, ma pochi protagonisti principali. Superati gli alti e bassi delle prime giornate di campionato, la Salernitana sta imparando a conoscersi e ad avere maggiore consapevolezza dei propri pregi, ma anche dei propri limiti.



Il tecnico granata adesso sa come miscelare le caratteristiche dei propri uomini per sfruttare al meglio il potenziale a disposizione. La squadra di Sannino è pronta ad affrontare la sfida di domani con l’Entella, così come i prossimi ravvicinati impegni, con una serie di certezze in più. L’allenatore è ben consapevole ormai di quale possa essere la soluzione tattica più adatta alla sua squadra, sebbene ci siano delle scelte da fare di volta in volta e condizionate da vari fattori, dal gioco degli avversari alle possibili assenze. La gestione del gruppo e il turn over in alcuni reparti rimangono poi di stretta attualità soprattutto in questa delicata fase del campionato.

Sannino ha già dato la possibilità a molti elementi della rosa di alternarsi e fornire, all’occorrenza, il proprio contributo. Adesso è necessario ulteriormente alternare le pedine a disposizione per mantenere alto il morale del gruppo e distribuire minuti e fiducia anche a chi non ne ha recentemente ricevuti. Il calendario, che prevede il turno infrasettimanale, tra l’altro ora viene in soccorso del tecnico. Il tour de force serve su un piatto d’argento al tecnico la possibilità di dare spazio a chi ne ha trovato meno nelle ultime partite. La rotta è stata trovata, adesso occorre non smarrire la bussola

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