Anche Salerno ha il suo panettone di Natale. Si chiama ‘Panettone San Matteo’ che a breve verrà immesso sul mercato da Pino Adinolfi titolare del bistrot Botteghelle 65 che da tempo – come scrive il quotidiano La Città oggi in edicola – aveva in mente di omaggiare Salerno con un dolce che racchiudesse in sé territorialità e gusto.
Il panettone ha un impasto impreziosito da acini d’uva sanginella essiccata, qualità che un tempo abbondava sulle colline salernitane, ed è coperto da una glassa di cristalli di zucchero e nocciole di Giffoni. Il dolce verrà presentato alla città in occasione di un incontro previsto giovedì prossimo all’Enoteca provinciale dove il più salernitano dei panettoni verrà accompagnato dallo champagne selezionato da Mauro Scarlato.
Speriamo che l’amminastrazione comunale stavolta dia il benestare per i fuochi d’artificio, lo merita tutta salerno, per aver dato ai natali al panettone san matteo, speriamo bene.
Bella idea, che c’entra il “benestare” a meno che non fanno pure i baba’ al comune…….per il panettone il marchio doc è obbligatorio!
Cortesemente,voi che state laggiù a Salerno potete indicarmi il produttore o dove si può trovare questo panettone?
Luva sanginella è l uva della festa del Ptrono
è un uva semplice che matura nei giorni della Festa e che in passato( ma anche ora) è il segno della Provvidenza di Dio, è il segno della dolcezza, dell abbondanza, della salute…e della Festa..
le famiglie salernitane finiscono il pasto della festa con un uva povera e semplice…ma che racchiude una storia …di dolcezza… e se questa dolcezza arriva a Natale e conclude con il dolce del Natale
la Festa della Famiglia cosa c’è di male ?Un uva che cerca una ricollocazione nella tradizione salernitana…tradizione che non puo’ essere dimenticata ma che và coniugata in modo diverso…Buon natale e Buon Panettone di san Matteo