E così i dipendenti di Equitalia sono pronti a dar battaglia fino alla fine per mandare in aria i piani del premier. Il Segretario generale della Uilca, sindacato dei dipendenti delle agenzie di riscossione, Massimo Masi su questo punto è chiarissimo: “‘In questi anni ho difeso strenuamente le lavoratrici e i lavoratori di Equitalia dagli attacchi di giornali e politici, ho espresso loro solidarietà e vicinanza quando sono stati minacciati da atti di terrorismo, bombe e minacce fisiche. Tutto ciò solo per aver svolto il proprio lavoro, che le leggi gli hanno affidato.
Leggi che, nel corso degli anni, sono state presentate dai partiti politici e poi approvate dal parlamento e dal governo”. E ancora: ‘Da quanto si evince dalla lettura di questo assurdo decreto – continua Masi – si tratta di un obbrobrio sia politico che giuridico, che contrasteremo in tutte le sedi opportune”. ”Sul campo politico – sottolinea Masi – proclameremo unitariamente scioperi generali e altre iniziative di lotta a difesa di quei diritti fondamentali, come il posto di lavoro e la dignità dei lavoratori, duramente conquistati fino ad oggi.
Diritti basilari che oggi sono fortemente a rischio, per questo motivo invitiamo tutti i dipendenti a denunciare l’accaduto anche sui social media, per far capire a tutta la cittadinanza l’enorme rischio che stanno correndo se si attuasse questa selezione”. A questo punto arriva una vera e propria dichiarazione di guerra per Renzi: “Dal punto di vista giuridico -continua Masi- ci appelleremo alla magistratura per contrastare questo inammissibile decreto”.
”Ancora una volta – aggiunge Masi – le lavoratrici e i lavoratori pagano le allucinanti esternazioni di Renzi che, da un lato, protegge i poteri forti e l’evasione fiscale, e dall’altro, crea altra precarietà e profonda incertezza sul futuro, gettando nello sconforto le famiglie di quasi 8.000 dipendenti del settore che hanno subito da anni trasformazioni e blocchi salariali pesantissimi. Al Premer Renzi non è bastato il Jobs Act, ora si crea precarietà anche per decreto”.
”Saremo sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Equitalia e li sosterremo in questa dura battaglia – conclude Masi -, attivandoci fin da ora con tutte le forze politiche affinché si proceda allo stralcio della selezione dei dipendenti che hanno diritto, Tutti, alla certezza di un posto di lavoro”. E alle proteste dei dipendenti ha risposto il viceministro dell’Economia, Enrico Zanetti: ”
“Ritengo doveroso tranquillizzare i dipendenti di Equitalia. Sono da sempre al centro di attacchi vergognosi da parte di forze politiche irresponsabili ed è normale che vivano certi passaggi con apprensione. Noi sappiamo perfettamente che i primi ad essere contenti di una riforma della riscossione in senso meno vessatorio rende felice anzitutto chi, come loro, deve applicare le regole che Governo e Parlamento decidono”.
“Le norme – prosegue – sono chiare: il passaggio nel nuovo ente pubblico economico sarà per tutti senza soluzione di continuità e nel mantenimento delle posizioni giuridiche e contrattuali. Se sarà opportuno migliorare il testo su questo punto per renderlo ancora più chiaro, lo faremo insieme al Parlamento, ma tengo a ribadire che è un punto fermo e so di dire qualcosa che è condivisa da tutto il Governo”.
Stanno perdendo il lavoro persone serie lavoratori veri.che rischiano malattie come gli operai delle fonderie Pisano e non possono andar per strada questi “lavoratori “che per anni si sono prestati ai sporchi giochi di equitalia ?che chiuda per sempre questa mafia autorizzata. Perché se non lo sapete la Corte europea si è dissociata da equitalia e i suoi interessi che applica su pratiche e debiti.definendola non legale al 100%.IATV A TRUA NA FATIC MARIUOL!
Gliat a’fatica ….truvatv’na fatic se siete capaci dato che fino ad ora siete stati solo dipendenti re mariuol autorizzati solo perche’ pagavano anche lo stato…cessi di merda
Un’altra palla ad uso mancetta elettorale del bugiardo di Firenze