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Mister Sannino alla ricerca di una cura per la ‘pareggite’

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Reduce da quattro risultati utili consecutivi, di cui tre pareggi (a Brescia, con l’Entella e ad Ascoli) ed una sola vittoria (il 9 ottobre contro il Benevento), la Salernitana continua a muovere la classifica, ma continua ad essere pericolosamente vicina alle zone a rischio. Rispetto allo scorso anno la squadra granata ha appena 2 punti in più e con la media punti attuale (12 punti in 10 gare, 1.2 di media per incontro) finirebbe la stagione con 45/46 punti, rischiando di essere risucchiata nuovamente nella lotta per evitare la retrocessione (magari tramite i playout). Per invertire la rotta, per cambiare passo e puntare con decisione al lato sinistro della classifica, la squadra di Lotito e Mezzaroma deve trovare un rimedio alla “pareggite” per centrare qualche vittoria in più.



In trasferta Bernardini e soci non hanno mai vinto, tutte le squadre da centro classifica in più possono vantare almeno un successo esterno. Anche in casa, dove finora la Salernitana ha ottenuto 3 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte, i granata possono fare di più e, anzi, devono trasformare l’Arechi in un fortino, con l’aiuto del pubblico amico. Possibilmente già a partire da sabato. La Salernitana proverà a vendicare l’eliminazione dalla Coppa Italia patita in estate ad opera del Pisa e, se ottenesse i 3 punti, potrebbe anche scavalcare in classifica i toscani (che al momento sono in vantaggio di 2 lunghezze).

Per la terza gara in sette giorni, mister Sannino dovrebbe ulteriormente far ruotare gli uomini a sua disposizione: ad Ascoli hanno riposato Rosina, Odjer e Marchi, tutti e tre dovrebbero essere rilanciati sabato pomeriggio. Contro il Pisa la Salernitana potrebbe, nell’ottica di un turnover moderato, proporre Tuia sul centro-destra (per concedere un po’ di riposo a Perico), Odjer e Busellato a coprire le spalle di Rosina, che potrebbe agire (un po’ da mezzala e un po’ da fantasista) tra le linee, un po’ più indietro rispetto a Coda e Caccavallo, entrambi in odore di riconferma (con Donnarumma e Joao Silva destinati ancora a partire tra le riserve). Della Rocca, dunque, potrebbe scivolare in panchina, al pari di Zito (che resta in ballottaggio con Vitale per un posto a sinistra). A destra, invece, Improta parte ancora in vantaggio rispetto a Laverone.

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