Telefonate, appostamenti sotto casa, pedinamenti e finanche una aggressione fisica nei confronti della ex avvenuta agli inizi dell’anno e per la quale è stato allegato nel fascicolo giudiziario un referto di quindici giorni di guarigione emesso dal pronto soccorso del Ruggi d’Aragona. Un rapporto durato circa due anni con la donna dal 2014 al gennaio 2016 e che è finito tra le aule di un Tribunale. Pellegrino è stato da sempre circondato da belle e giovani donne: prossimo ai 60 anni il re del by night salernitano – difeso dall’Avvocato Michele Sarno – sulle pagine de Il Mattino oggi in edicola si difende dalle accuse:
«Se ogni donna che lascio mi denunciasse sarei sempre in un’aula di tribunale, probabilmente avrebbero dovuto buttare le chiavi». Si dichiara basito dalle accuse ricevute: «E’ pura follia. Questa donna si è inventata tutto pur di attaccarsi ad un legame che non esiste più e che tutti sapevano era finito. Di contro non si parla della mia querela, datata 15 febbraio 2016, nella quale viene accusata di violazione di domicilio, appropriazione indebita, diffamazione. Cosa ancor più squallida, ha agito nei giorni in cui perdevo mia madre».
«Che la nostra storia fosse al capolinea era risaputo – continua Pellegrino a Il Mattino – ma non mi spiego come sia potuta andare così oltre. Ma poi penso anche un’altra cosa. Una donna che ti invia messaggi del tipo “perché te ne sei andato senza dirmi nulla”, “che ti ho fatto di male”, “Ti sto chiamando dalle sei, te lo chiedo per favore mi richiami?” può essere la stessa che si sente vittima di uno stalker? Mi sembra tanto un’offesa alla mia intelligenza».