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Prostituta a 13 anni, la madre: Non ho mai venduto la mia bambina»

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«Mia figlia la adoro più di ogni altra cosa, la amo a tal punto che non le avrei mai fatto passare quello che dice la Procura». La donna di Castel San Giorgio accusata di favoreggiamento della prostituzione della figlia tredicenne si difende dal carcere con accuse spontanee e negando ogni tipo di addebito che le viene contestato.  «Voglio bene a mia figlia, tanto, voglio bene ai miei tre figli. Voglio tornare da loro» avrebbe detto la donna – come riportano i quotidiani oggi in edicola – arrestata insieme all’uomo di 62 anni, accusato di violenza sessuale su minore. Il 62enne si è avvalso della facoltà di non rispondere.



La donna invece, assistita dal legale Carmelina Maiorino ed affetta da un’insufficienza mentale medio grave  è apparsa frastornata e molto provata. Le accuse mosse nei suoi riguardi sono dure: la Procura di Salerno ritiene chela donna abbia «incoraggiato le frequentazioni della figlia con uomini adulti, ponendo una condotta che neanche la situazione di indigenza in cui versa la figlia e il ritardo mentale da cui risulta affetta può giustificare, in quanto contrastante con il più naturale degli istinti come quello di protezione materna».

Il 62enne invece  viene ritenuto «privo di remore morali e scrupoli», per aver sedotto una minorenne, cercato donne da far prostituire con l’amico in cambio di soldi e, in ultimo,per aver provato ad evitare le indagini, una volta venuto a conoscenza della convocazione dai carabinieri della minore e del titolare del casolare,dove venivano consumati i rapporti sessuali.

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