Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori del 118 e l’elisoccorso per soccorrere i passeggeri delle vetture distrutte dallo schianto. Una persona è morta e almeno cinque sono rimaste ferite nel crollo. Tra i feriti – tutti trasportati in codice giallo all’ospedale di Lecco, ci sono tre bambini e l’autista del tir. I vigili del fuoco stanno ora sollevando il ponte.
Già nel primo pomeriggio, come riferisce il Corriere della Sera, erano stati segnalati problemi sulla superstrada Milano-Lecco. Tanto che era intervenuta una pattuglia della stradale di Lecco. Non si sarebbe mai e poi mai immaginato una tragedia simile. A cedere è stata la campata centrale del cavalcavia che collega Annone di Brianza a Cesana Brianza. La statale “del lago di Como e dello Spluga” è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia e iltraffico è andato completamente in tilt.
Il cavalcavia, tra l’altro, era stato dall’Anas “circa 7/8 anni fa”, dopo che “un camion ci aveva picchiato dentro col tettuccio, spaccando mezza trave”, come spiega all’Adnkronos il sindaco di Annone di Brianza, Patrizio Sidoti.
“Da tempo Conftrasporto chiedeva il rigido rispetto delle normative riguardanti il peso degli autotreni che percorrono i nostri ponti. È il caso di quelli che trasportano pesi eccezionali, per i quali è stata addirittura modificata l’interpretazione della norma del codice della strada”: in questi termini il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, commenta l’incidente avvenuto oggi sulla statale 36 Milano-Lecco. Secondo Uggè, “è indispensabile che il principio della responsabilità condivisa sia applicato ponendo a carico dei committenti e di coloro che trasportano pesi superiori alla norma le responsabilità che competono loro. È molto probabile infatti – conclude il presidente di Conftrasporto – che le strutture del ponte si siano usurate nel tempo proprio per il continuo passaggio di autoveicoli che trasportano carichi eccezionali”.