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Ingaggi da 6 milioni di euro, ora Sannino deve far fruttare l’investimento

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Coda e Rosina. Ma anche Donnarumma trattenuto a Salerno e la riconferma a suon di euro di Odjer. E se a questo aggiungiamo qualche contratto pesante come quello di Schiavi che fa lievitare il monte ingaggi possiamo ben immaginare i costi di gestione della Salernitana in questo campionato di serie B.



La Salernitana è nella colonna di sinistra solo nella graduatoria dei bilanci e delle spese: il “budget squadra”, utilizzato per pagare stipendi e contributi ai tesserati, è di 5,5 milioni di euro per la stagione in corso come riporta il quotidiano La Città. Numeri importanti che mal si conciliano con un progetto di basso profilo come la salvezza. Già proprio sugli obiettivi nelle ultime ore si è registrata, seppur a distanza, una fibrillazione tra proprietà e tecnico. Quest’ultimo dopo il pari di Ascoli aveva parlato di obiettivo salvezza. Immediata la replica di Lotito che di fatto ha smentito l’allenatore riportando l’asticella su un campionato di vertice puntando a qualcosa di ben più importante di una tranquilla salvezza.

Obiettivo che è nei contratti e negli ingaggi. La società ha trattenuto Coda e Donnarumma, ha ingaggiato Rosina facendogli firmare un contratto oneroso. Ora si aspetta i risultati. Budget granata in fascia alta assieme agli investimenti importanti fatti da Spezia, Bari, Cesena, Benevento, Frosinone, Verona e Carpi con le ultime tre che si sono portate in B il grosso degli stipendi di quando erano in A. Tra le squadre che hanno un monte ingaggi basso ci sono il Latina, il Brescia e poi Ternana, Pro Vercelli, Entella, Ascoli, Pisa, Perugia, Cittadella, Trapani e Spal. Tornando alla Salernitana Coda legato al club granata fino al 2020 supera i 300 mila euro così come Rosina tre anni di contratto più opzione sul quarto. E poi Schiavi che costa al club mezzo milione di euro lordi . Poi Zito 180 mila euro a stagione fino al 2019.

Cifre più basse di ingaggio per Busellato e Vitale legati per tre anni al club mentre Perico ha firmato un biennale. Insomma al momento la spesa non vale l’intesa come si dice dalle nostre parti. Lotito vuole i risultati. Tocca a Sannino, ora, far fruttare l’investimento anche perchè senza obiettivi calano anche le presenze allo stadio che si traducono in minori introiti per il club

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