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Salerno, Piazza della Libertà: nuovi guai per De Luca rinviato a giudizio

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Il Gup del Tribunale di Salerno, Pietro Indimineo, ha oggi rinviato a giudizio l’ex sindacodi Salerno, attuale governatore della Campania, Vincenzo De Lucae altre 26 persone tra cui i componenti della giunta comunale di Salerno nell’anno 2010, imprenditori e tecnici comunali.

L’ex sindaco di Salerno comparirà il prossimo 13 marzo dinanzi ai giudici della prima sezione del tribunale di Salerno. Lo ha deciso questo pomeriggio il gup Pietro Indinnimeo che, oltre all’ex primo cittadino di Salerno, ha rinviato a giudizio altre 25 persone tra le quali i componenti della giunta comunale dell’epoca (i fatti risalgono al 2010), funzionari comunali ed imprenditori.

Per De Luca l’ipotesi è quella di falso in atto pubblico. Dello stesso reato sono accusati gli ex amministratori locali mentre dirigenti comunali ed imprenditori devono rispondere a vario titolo di turbativa d’asta e peculato.

L’inchiesta della Procura salernitana prende il via da una variante da più di otto milioni di euro, a favore della società Esa costruzioni, per la realizzazione di Piazza della Libertà a Salerno, che si affaccia direttamente sul mare e che, una volta completata, sarà – secondo quanto annunciato dallo stesso De Luca in occasione dell’avvio dei lavori – tra le più grandi d’Europa.

Una variante resasi necessaria a causa di un imprevisto geologico. Una “sorpresa” della falda acquifera, risultata più alta del previsto, e che di fatto impediva di portare avanti i lavori nell’area della spiaggia di Santa Teresa. Secondo i magistrati della Procura di Salerno, Guglielmo Valenti e Antonio Cantarella, gli stati di avanzamento e la variante si sarebbero resi necessari per mettere riparo ad un errore effettuato in fase di progettazione. Secondo l’accusa per quell’imprevisto geologico avrebbero pagato i contribuenti e non i veri responsabili.

Una ipotesi accusatoria che gli indagati hanno sempre tentato di confutare fin dall’inizio. Piazza della Libertà a Salerno, è stata progettata dall’architetto catalano Riccardo Bofill: si tratta di un’opera che si estende su un’area di circa 27 mila metri quadrati, un tassello di un ampio progetto di recupero urbanistico, nel quale rientra anche la riqualificazione del molo Manfredi e il nuovo polo crocieristico, nell’area portuale, con la vicina Stazione Marittima disegnata da Zaha Hadid ed il Crescent, complesso urbanistico salernitano al centro di aspre polemiche.

Lo scorso 29 settembre De Luca è stato assolto dalla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno ”perchè il fatto non sussiste” dalle accuse legate al Sea Park, il parco marino mai realizzato a Salerno. Per questa vicenda era stato inserito nell’elenco dei cosiddetti candidati impresentabili da parte della commissione Antimafia.

A Salerno, per una iniziativa sul referendum, il ministro Dario Franceschini, interpellato sulla vicenda, ha spiegato che ”ci dobbiamo abituare a che si parli soltanto dopo le sentenze definitive. È ora di finirla con questo schema che basta qualsiasi atto per esprimere giudizi di colpevolezza sulle persone. La Costituzione dice l’opposto”.

“Fino a oggi il presidente De Luca è stato assolto in tutti i processi in cui è stato imputato, accettando con serenità il giudizio della Magistratura su ipotesi di reato legate, tra l’altro, solo ed esclusivamente ad attività amministrative”. Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “non resta altro da fare che aspettare con fiducia il responso dei giudici, senza ricorrere a cialtronerie e polemiche strumentali e politiche che, già in passato, sono state smentite dalle sentenze”.

Fonte ANSA

 

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