Non a caso del resto ben il 91,5% degli Italiani rimarrà nel Bel Paese, prediligendo le località montane tra cui anche quelle dell’area dell’avellinese, ben il 38,3% contro il 21,4% che si è riproposto invece visite culturali ed il 20,7% che andrà invece, nonostante il clima non più mite, in località di mare. Reggono infine anche le località lacuali (3,4%) e le termali (2,8%) senza dimenticare quel 9,6% che sceglierà i centri di origine per onorare la festività di Ognissanti. La casa di parenti/amici sarà la struttura prescelta dal 32,5% dei viaggiatori, seguita dal 25,6% di chi andrà in albergo e dal 14,2% che si recherà in casa di proprietà.
La spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 262 Euro. Ciò genererà un giro d’affari che si attesterà sugli 1,81 miliardi di Euro. La durata media del soggiorno durante questo ‘ponte’ del 1° novembre, sarà infine di 3,2 notti trascorse fuori casa. “Un successo del comparto nella sua interezza – commenta quindi Iaccarino – che dimostra in primis come ci sia ancora molto da lavorare in questo settore e come sia in atto una fase di grande rilancio della Campania grazie alla capacità imprenditoriale dei nostri associati”.