Due novembre, ricorrenza dei defunti. E a Salerno oltre ai tanti salernitani che non ci sono più ricordati dai propri familiari nel cimitero di Brignano sono in tanti che si recano anche sulle tombe dei tifosi salernitani scomparsi in questi anni. Da Carmine Rinaldi detto il Siberiano, storico capo utrà indimenticato ai quattro giovani morti nel rogo del treno Piacenza Salerno in quel maledetto 24 maggio 1999. E come ogni anno anche questa mattina il Salerno Club 2010 presieduto da Salvatore Orilia ha voluto ricordare con una sobria cerimonia i tifosi scomparsi.
Al Cimitero di Brignano era presente anche una delegazione della Salernitana, Alessandro Tuia, Massimiliano Busellato, Massimo Coda e il team manager Salvatore Avallone. Momento sentito di raccoglimento dinanzi il monumento dedicato proprio a chi ha amato la Salernitana, con fiori e preghiera dinanzi gli indimenticati e indimenticabili tifosi granata. “Non mi è mai successo, quindi non so cosa si possa provare da calciatore ma sicuramente pensare che qualcuno non ci sia piú perchè é venuto a vederti giocare ti lascia un segno – ha detto Massimo Coda – Sono cose che lasciano una sensazione strana, nel calcio non dovrebbero mai avvenire, nessuno dovrebbe morire per una partita”.
Commenta