Il lavoro svolto dal tecnico, che alla guida del Pizzighettone riuscì a battere la Salernitana dieci anni orsono, è sotto gli occhi di tutti. Il Cittadella non solo vince (col successo col Latina ha interrotto la serie negativa in cui s’era imbattuto dopo un avvio da sogno), ma gioca anche un bel calcio. Nel 4-3-1-2 attuato dal tecnico dei veneti trovano spazio giovani di belle speranze, elementi d’esperienza (come capitan Iori), ma anche elementi che troppo frettolosamente la Serie B aveva scartato, come la coppia d’attacco Litteri-Arrighini (6 gol per il primo, ex granata, e 3 per il secondo) o Lucas Chiaretti che dopo non essere riuscito a sfondare col Pescara era tornato in Brasile, al Brigantino, dove è stato pescato dallo staff dei veneti.
Contro la Salernitana il tecnico del Cittadella dovrebbe confermare per sommi capi la squadra vista all’opera nell’ultimo match. Davanti al portiere Alfonso dovrebbero giocare Salvi, Scaglia, Simone Pasa (figlio di Daniele, uno che in granata i tifosi paragonavano a Pelè) e Benedetti; Valzania, Iori e Schenetti in mediana; Chiaretti alle spalle di Arrighini e Litteri. Squadra a trazione decisamente anteriore per il Citta, che ha già segnato 20 gol nelle prime 12 gare della stagione, ma che ha anche incassato 14 reti.