Tra l’altro, finora Rosina è andato a bersaglio in una gara pareggiata (1-1 a La Spezia all’esordio) e in una persa (2-3 col Vicenza). Motivo per cui non è ancora riuscito a regalare un colpo pesante alla sua nuova squadra. Ma da lui Sannino s’aspetta tanto e per questo continua a puntare forte sull’ex Catania. Al fianco di Rosina, dopo l’esperimento Joao Silva di inizio settimana, ieri è stato riproposto Donnarumma: l’attaccante di Torre non ha più problemi al piede (un taglio gli ha impedito di indossare gli scarpini martedì) ed è pronto a giocarsi questa ulteriore chance per far ricredere Sannino (che finora gli ha concesso 73 minuti di media nelle 8 partite in cui lo ha chiamato in causa sostituendolo in ben 7 circostanze prima del 90esimo).
Anche Donnarumma non segna da un po’ (ultimo centro alla settima, ad inizio ottobre nella gara persa in casa della Spal) e ha voglia di farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi. Coda, ancora acciaccato, dovrebbe partire in panchina per la seconda volta in stagione (la prima a Cesena). Con Rosina in attacco, a centrocampo ci sarà una maglia in più da assegnare e dovrebbe finire sulle spalle di Odjer, chiamato a francobollare Chiaretti. Conferme in vista per Della Rocca e Busellato. A sinistra, se Vitale (alle prese col mal di schiena) recuperasse in tempo, il titolare sarebbe lui, come soluzione alternativa è pronto Zito. Sull’out opposto Improta sarà ancora preferito a Laverone. A guardia della porta di Terracciano ci saranno ancora Perico, Bernardini e Tuia. Luiz Felipe è alle prese con una contusione e sembra destinato al limite alla panchina. Schiavi sembra partire ancora indietro nelle gerarchie, come pure Mantovani.
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