Al di là del risultato, in termini di prestazioni offerte, la Salernitana ha mostrato segnali positivi ed è apparsa in evidente crescita. Le due sconfitte esterne subite nella fase iniziale del torneo, quelle a Novara e Ferrara sono andate ormai in archivio. Quella in casa della Spal, in effetti, è stata l’ultima sconfitta esterna incassata dalla compagine di Sannino, lo scorso primo ottobre. Poi, per la Salernitana sono arrivati i due incoraggianti pareggi di Brescia ed Ascoli. Il colpaccio esterno, a lungo atteso, non è però ancora arrivato e il “Tombolato” potrebbe essere il palcoscenico ideale per ottenerlo.
Tra le mura amiche infatti il Cittadella, pur avendo ottenuto ottimi e sorprendenti risultati che hanno fruttato ben 22 punti, nelle ultime settimane ha balbettato parecchio. Prima di ritrovare il successo sabato scorso contro il Latina, la matricola veneta nelle precedenti tre partite in casa aveva incassato altrettante sconfitte, arrendendosi, nell’ordine, a Brescia, Frosinone ed Ascoli. La Salernitana ha così la possibilità di approfittare dell’altalenante fase casalinga del Citta per festeggiare il primo colpo esterno da tre punti. Sempre che riesca a riprendere il discorso interrotto ad Ascoli, con un pizzico di cinismo in più sotto porta.