La bonifica della discarica è avvenuta tramite metodo “capping” che ha previsto la copertura del sito inquinato con terreno rinaturalizzato e la piantumazione di specie vegetali specifiche dette “iperaccumulatrici” che permettono la rimozione della contaminazione mediante processi biologici.
I tecnici hanno stabilito di procedere al ripristino della copertura vegetale della discarica a seguito del dilavamento di un’area limitata all’ultimo gradone del cumulo A. Si è deciso di compattare il terreno sulla base del primo versante con la creazione di un nuovo gradone con pendenza inferiore a quello attuale. In corso d’opera si verificherà l’opportunità di ridurre la pendenza anche sulla parte alta del versante. Sarà inoltre stesa una geostuoia tridimensionale preseminata di rinforzo del versante, per accelerare la crescita della vegetazione. I lavori saranno completati in tempi brevissimi e inizieranno il 21 novembre.
“Siamo intervenuti immediatamente – spiega l’assessore ai lavori pubblici Luca Galdi – per affrontare un problema che non preoccupa sotto il profilo ambientale e della sicurezza ma che va risolto dai tecnici, dalla direzione dei lavori e dall’impresa esecutrice. Come amministrazione comunale abbiamo dato una risposta immediata, dimostrando ancora una volta la nostra politica del fare. Ci auguriamo che tutti – cittadini compresi – contribuiscano in maniera attiva e partecipativa alle scelte ma senza creare allarmismi quando non giustamente supportati da dati oggettivi”.
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