Un angolo di Torrione, sotto i portici, trasformato in un dormitori abusivi dagli homeless i senza fissa dimora che trovano riparo in quest’angolo di città da un pò di tempo a questa parte. La foto pubblicata da Donato Lardieri sul suo profilo facebook racconta un’altra parte di città quella dei senza fissa dimora quelli che come casa hanno solo la strada.
Sonotanti e spesso il loro concetto di casa misura la lunghezza di una panchina, o il conforto di un sacco a pelo. Che poi d’estate va anche bene, con le notti calde e la compagnia delle stelle (per chi riesce ancora a goderne), i guai arrivano d’inverno, con il gelo e la città che torna ad avvitarsi su se stessa, al chiuso dei suoi palazzi. Dieci, 20 fantasmi che sopravvivono nelle crepe della città attenti a mimetizzarsi con Salerno che, nonostante l’impegno di tante associazioni di volontariato è pronta a voltarsi dall’altra parte.
Sarebbe troppo adibire un capannone non utilizzato a dormitorio? niente assistenza, giusto un tetto sulla testa.
Dopo aver fornito lo spazio poi severità per gli accampamenti in città.
Ma sono italiani? Sono salernitani? In tal caso il comune e ogni altra istituzione esistente sul territorio hanno gravissime responsabilità in termini di omissione! Le tante spese per i servizi sociali, sbandierate dall’amministrazione comunale, che fine fanno? A chi vanno? Se invece non sono italiani, che fanno nel nostro paese senza una fissa dimora? Chi è responsabile del mancato rimpatrio di queste persone?
Anonimo, costa troppo, e poi la legge, i permessi, i vicini, i residenti, le stelle, le macchie solari, i sindacati, la asl..!
In teoria basterebbero 50metri di luci d’artista in meno per trovare tutti i soldi necessari per dare, come giustamente dici tu, almeno un tetto a questa gente, ma non lo diciamo! altrimenti poi siamo contro salerno, non salernitani doc originali, odiamo salerno, fascisti e chi piu ne ha piu ne metta
Abito da quelle parti, si sono italiani, e vediamo di non prendercela con loro…