“In Campania – ha aggiunto il governatore – ci sono non più di due o tre persone che contano a esprimere livelli di provincialismo e sottocultura, riproponendo finte conflittualità tra Napoli e Salerno. Queste sono cose stupide che servono a nascondere la nullità amministrativa o culturale: in questo mondo, con le nuove tecnologie che hanno annullato la dimensione dello spazio, abbiamo grumi di provincialismo imbarazzanti e di volgarità”.
De Luca ha ricordato che la Regione Campania “è impegnata – ha detto – a valorizzare le attività turistiche in un equilibrio corretto che parte dalla valorizzazione di Napoli e si estende a tutti i territori. Abbiamo stanziato 3 milioni per eventi alla Reggia di Caserta e stiamo preparando un itinerario turistico-religioso a Benevento incentrato su Pietrelcina. I tre milioni di euro per Luci d’Artista a Salerno non sono uno stanziamento per le luminarie ma un progetto da 27 km con un progetto artistico elaborato a gennaio. Mi chiedo come mai non si organizzano eventi come questi anche in altre città”.
De Luca ha sottolineato che “il teatro San Carlo senza i finanziamenti regionali chiuderebbe visto che il Comune investe solo 800.000 euro, una cifra imbarazzante per il San Carlo. Mi auguro che il futuro si continui a lavorare con grande rispetto reciproco, chiudendo orecchie e bocca di fronte alle volgarità, evitiamo di farci distrarre, le polemiche non fanno fatturato, i grandi eventi si”.
Fonte Ansa