Brutta avventura per un ragazzo di Salerno rimasto intrappolato all’interno del cimitero cittadino. Il protagonista involontario della storia era andato a pregare sulla tomba della madre scomparsa da qualche settimana poco prima delle 17 entrando dall’ultimo cancello. Alle 17.25 quando guadagna l’uscita trova lo stesso chiuso con il lucchetto.
Ecco il suo racconto: “Memore della medesima esperienza vissuta non più tardi di dieci giorni prima (in quel caso però…rimasi chiuso dentro con altri 6 visitatori…), mi accingo a suonare al citofono predisposto credendo ci fosse qualcuno per le emergenze ed invece non trovo nessuno. A quel punto chiamo il 112 che mi mette in contatto con i vigili urbani. La signora che mi risponde dalla sala operativa della Polizia Municipale mi rassicura dicendomi di stare tranquillo in quanto il cimitero doveva chiudere alle 18. Mi consiglia di andare all’ingresso principale. Mi reco li’ pur avendo un ginocchio in precario stato a causa di una distorsione attraversando al buio tutto il cimitero.
Arrivato al cancello principale, neanche a dirlo, chiuso. Citofono inutile. Richiamo i vigili e mi dicono che hanno le pattuglie sono in giro per altre emergenze. Inizio ad adirarmi al telefono visto che avrei dovuto ottemperare ad un appuntamento di lavoro. Richiamo i vigili che mi dicono che stanno facendo il possibile. Alle 18 circa, dopo mezz’ora, si presentano due signori in un furgone che senza minimamente chiedere scusa, quasi urtati con il sottoscritto. Uno di loro ammette di aver chiuso i cancelli alle 17.25 pur essendo la chiusura prevista per le 17.30. Chiedo i loro nomi che ovviamente non mi vengono detti.”
Ad onore del vero tengo a precisare che 1)il cimitero dal momento che rcambia l’ora chiude 1 ora prima rispetto all’orario estivo quindi alle 17:30 e non alle 18…..2) prima che li chiudano avvertono ripetutamente che i cancelli vengano chiusi invitando i visitatori ad affrettarsi ad uscire..3) il cancello principale chiude sempre piu tardi rispetto ai precedentii.
Cose dell altro mondo
Ad onor del vero le rispondo, visto che sono il “ragazzo” rimasto chiuso dentro: 1) il cimitero è stato chiuso alle 17.25, cosa confermatami anche da uno dei custodi che mi ha tratto in “salvo”! Dieci giorni fa è successa la stessa cosa. Chiusura alle 18.30, sono rimasto dentro con altre 6 persone ed erano le 18.20. In quell’occasione però… hanno risposto al citofono. 2) prima di chiudere non avvertite NESSUNO! E non avete nemmeno l’acume di collegare AUTO UNICA PARCHEGGIATA E VUOTA IN LUOGO ISOLATO POSTA DINANZI CANCELLO DI INGRESSO al “magari c’è ancora qualcuno dentro?” 3) che il cancello principale chiuda dopo rispetto agli altri… non c’entra nulla se si tratta di due minuti a fronte dei dieci che ci vogliono per scendere da lì sopra. 4) ma la domanda principale è: a c serv o citofono? A darti il suono del GAME OVER in attesa di nuovi zombie? Piuttosto che dire stronzate, fate bene il LAVORO PER IL QUALE VENITE PAGATI, o lasciatelo fare a chi NON HA LAVORO in questo momento! E soprattutto, l’unica cosa che ancora devo ricevere, sono le semplici SCUSE.
Il giorno della commemorazione dei Defunti, mi è capitato di vedere sù TELECOLORE l’intervista rilasciata dall’impettito come un PAVONE “direttore” D.F., il quale magnificava la sua organizzazione cimiteriale, ciò detto, mi sento in “dovere” di esprimere i miei “complimenti” per la FIGURA DI M…A come diceva un giornalista di MEDIASET. NON CENSURARE.
Perdonami da quel che scrivi sembra tu abbia compreso io li abbia giustificati in quanto lavoro li. Nulla di tutto questo era solo una constatazione di come sono abitudinari fare almeno le volte in cui mi sono trovato io in prossimità della chiusura. Quindi non era assolutamente un richiamo o nulla del genere nei tuoi confronti.
Poteva andare peggio, ci poteva essere De Luca.
(sarcasmo, forza De Luca)