È quanto dichiara Imma Vietri, coordinatore regionale del Dipartimento Tutela delle Vittime di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
“Una questione complessa che investe norme, giurisprudenza, privacy e il diritto di gestire la propria reputazione. Il web non può e non deve essere considerato una “zona franca” del diritto – aggiunge -. La logica del cyberbullismo è perversa. Le vittime non possono difendersi e l’attacco è inarrestabile. Il disprezzo che avviene sulla rete è virale e soprattutto per sempre. Non possiamo accettare altre tragedie come quella di Tiziana Cantone”.