“Purtroppo il tasso di disoccupazione nei territori della provincia di Salerno, tranne qualche eccezione, continua a far registrare una situazione stazionaria se non proprio peggiorativa, pertanto – continua Matteo Buono – il tema dell’inserimento lavorativo delle fasce più deboli è un dato positivo che va riconosciuto al sindaco Pietro Pessolano, in quanto bisogna cogliere tutte le occasioni, affinché, vengano utilizzate tutte le misure per dare risposte a chi è in cerca del primo lavoro o di chi il lavoro la perso”.
Pasquale Passamano della segreteria provinciale CISL afferma: “Auletta, si aggiunge, quindi, alla lista di importanti comuni aderenti alla nostra iniziativa, quali Padula, Contursi, Scafati, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani e Baronissi, solo per citarne alcuni” – “Ad oggi, ci sono ancora alcune assenze preoccupanti tra le amministrazioni locali in provincia di Salerno, oltre al Comune capoluogo, la Provincia di Salerno, l’Autorità Portuale di Salerno. A giorni ci dovrebbe essere l’adesione da parte di altre amministrazioni comunali del territorio e da parte della governance della Fondazione Universitaria”.
Sempre la dirigenza della CISL, sostiene: “Tale carenza ci spinge pertanto a perseguire nel nostro intento, ovvero a sollecitare ancora le amministrazioni locali mancanti, Asl, Azienda Ospedaliera Universitaria, Università di Salerno, l’introduzione di criteri sociali come la clausola sociale, una misura sulla quale noi cislini stiamo lavorando da tempo, convinti che sia una imprescindibile tutela dei posti di lavoro, delle condizioni lavorative ed una leva per lo sviluppo dell’economia locale. “Auspichiamo, concludono Buono e Passamano che questo sia anche un punto di partenza per arginare un fenomeno in crescita, quello della fuga di braccia e cervelli, fenomeno che non si arresta e che sta portando ad un impoverimento delle conoscenze e dell’alta formazione del nostro territorio di giovani laureati”.